BLEFAROPLASTICA

Problema di carattere estetico che si presenta con un eccesso di pelle e di borse adipose a livello delle palpebre superiori e inferiori che rendono lo sguardo triste e spesso invecchiato. La condizione che si presenta spesso in età adulta può per disposizione famigliare presentarsi anche in età giovanile. L’eccesso di pelle nella palpebra superiore può diventare nel tempo motivo oltre che di inestetismo anche di facile affaticamento della vista.
Si tratta di procedura ambulatoriale che non richiede ricovero, si svolge in anestesia locale e comporta l’asportazione della pelle in eccesso e delle borse adipose sia nella parte superiore che inferiore delle palpebre. Non modifica, se non richiesto specificamente dal Paziente, la caratteristica conformazione dell’occhio. Le cicatrici sono molto contenute e a guarigione avvenuta risultano impercettibili in quanto poste in posizioni particolari. L’intervento si svolge in circa 45 minuti per la parte superiore ed altrettanti per quella inferiore. Il rientro al lavoro per qualsiasi attività avviene in tempi ristretti.

RINOPLASTICA

Si tratta di un intervento chirurgico con carattere prevalentemente estetico o spesso anche funzionale per l’eventuale deviazione del setto associata ad inestetismi. Un dorso con presenza di un gibbo cartilagineo od osseo, una punta larga, grossa, carnosa o cadente, narici larghe potrebbero essere inestetismi fonte di disagio ed insoddisfazione della propria immagine. A ciò si può poi aggiungere una difficoltà respiratoria funzionale anche di grado severo per la deviazione del setto osseo e cartilagineo. Si tratta di un intervento indolore, eseguito in anestesia generale con piccoli disagi relativi alla possibilità da parte del paziente di dover indossare un piccolo gessetto sul dorso del naso per circa una settimana con possibili lividi e gonfiori nella regione palpebrale. Lievi correzioni della punta possono invece essere eseguiti in anestesia locale senza necessità di un ricovero. Oltre alle possibili indicazioni estetiche la rinoplastica può essere combinata con una correzione del setto nasale e conseguente miglioramento della funziona respiratoria.

LIFTING FACCIALE

L’intervento mira ad un ringiovanimento dell’aspetto del viso mediante il riposizionamento dei tessuti muscolari e cutanei del viso e del collo rilassati a seguito di invecchiamento o di eccessivo dimagrimento. Prevede un’incisione di estensione variabile in base all’entità dell’intervento programmato che si localizza immediatamente a ridosso del margine anteriore del padiglione auricolare e nel solco retroauricolare. A seconda dei distretti si possono identificare diversi tipi di lifting: frontale, cervicale, temporale, facciale e zigomatico. Ciascuna regione può essere trattata singolarmente o in maniera combinata con altre. Le incisioni per ogni distretto sono collocate in punti poco visibili: nel cuoio capelluto, regione frontale o temporale, o nel margine palpebrale inferiore. L’intervento può essere moderato in funzione delle esigenze del soggetto trovando sempre un giusto equilibrio tra il ringiovanimento e la naturalezza del risultato. Viene generalmente eseguito in sedazione o in anestesia generale in base alla condizione soggettiva del cedimento dei tessuti. Le complicanze sono piuttosto rare, tra le più frequenti vi sono: ematomi, cicatrizzazione, infezioni, lesioni nervose.
Durata e Tipo di anestesia dipendono dalla tecnica e dall’invasività delle aree interessate.

OTOPLASTICA

L’intervento permette di correggere quella deformità del padiglione auricolare che ne determina l’eccesiva sporgenza dell’orecchio dalla scatola cranica oppure una sua disarmonia della forma. Le orecchie a ventola si manifestano già in età pediatrica e sono di origine genetica. L’anomalia può essere mono o bilaterale. L’intervento prevede un’incisione nascosta nel solco retroauricolare dal quale è possibile eseguire una correzione cartilaginea in esubero. Il risultato è il rimodellamento dell’orecchio in modo da riprodurre una forma completamente naturale.
L’intervento si esegue in anestesia locale e non richiede ricovero.

PROFILOPLASTICA

Si tratta di una serie di interventi che mirano al miglioramento del profilo del Paziente ristabilendo la proporzione armonica dell’area zigomatica e mentoniera.
Tra gli interventi più richiesti vi sono la mentoplastica additiva che consiste in un intervento di correzione del cosiddetto “mento sfuggente” o troppo piccolo e la mentoplastica riduttiva che prevede un’asportazione di tessuto osso in eccesso. Entrambe le procedure si eseguono in anestesia locale con o senza sedazione. L’incisione per evitare cicatrici è generalmente eseguita a livello della mucosa bucale.
Il ritorno al sociale è immediato. L’intervento consiste nel posizionamento di una protesi, preventivamente studiata sull’armonia del profilo del paziente.
La malaroplastica consiste nella correzione dell’osso zigomatico poco pronunciato con inserimento di protesi attraverso una piccola incisione posizionata a livello del margine ciliare inferiore. L’intervento si svolge in anestesia locale con o senza sedazione.